Chiusura di campagna referendaria col botto per Gerardo Santoli che è stato protagonista del confronto con Mattia Mor su SKy TG 24 nella trasmissione “Fatti e Domande”. La giornalista  Paola Saluzzi ha infatti voluto proprio l’irpino Gerardo Santoli vice presidente nazionale di Confimprenditori e presidente del “Comitato Imprenditori per il No” per la trasmissione di chiusura della campagna  referendaria, per quasi mezz’ora il confronto è stato appunto con Mattia Mor  imprenditorie milanese schierato per il Si molto vicino al Ministro Maria Elena Boschi e al presidente del Consiglio Matteo Renzi.

“Qualcuno  vuol fare credere che gli imprenditori italiani siano tutti schierati per il SI al Referendum, non è assolutamente così, ci sono migliaia di piccoli imprenditori che sono apertamente schierati per il NO  e la nascita del Comitato Imprenditori per il No che mi onoro di guidare ne è  la testimonianza. 

Votiamo NO perché si cerca di far passare lo stravolgimento della carta Costituzionale come la panacea di tutti i mali, nulla di più falso.

Se in Italia le piccole imprese vengono strozzate dalla tassazione elevata, dalla burocrazia pesante, dalla lentezza della giustizia, dagli scandali della corruzione,  dal costo del lavoro eccessivo , dal costo della politica e dell’apparato pubblico e dalla mancanza di credito e altro ancora  cosa c’entra la nostra Costituzione.
La responsabilità è soprattutto della classe dirigente  che ci ha ridotto in queste condizioni.

Questo paese non ha bisogno di una Riforma Costituzionale ma di riforme strutturali è c’è un solo modo per risollevarsi: merito e libertà siano i valori fondanti della  rinascita  e della riscossa del nostro paese partendo proprio dalla difesa della nostra Costituzione.” Questi i punti salienti dell’intervento di Santoli